Nel suo talk Architecting a Connected World, Stephanie esplora molteplici modalità di creazione di contesti – fisici, digitali o altro – che facilitano le interazioni e alimentano le connessioni.
“L’architettura dell’interazione, come l’architettura dell’informazione, non è una disciplina fine a se stessa. È un processo, incentrato sulla facilitazione della connessione”.
Connettendo persone e ruoli diversi, l’architettura delle interazioni può contribuire a dare un senso alle connessioni e consentire alle persone di mantenere queste connessioni e costruirne per il futuro.